Mountainbike, arrampicata e atletica

Si riprendono gli allenamenti, mountainbike su e giù per le splendide valli intorno a Campiglio nel Parco Naturale Adamello Brenta. Arrampicata, tra boulder e falesia..... purtroppo le dita son deboli dopo tanti mesi senza "tirare".... è dura riprendere.

Canalone Nord Presanella

Presanella - Canalone Nord

Finalmente dopo giorni di attesa, nevicate e brutto tempo, le condizioni son buone e decidiamo di partire direzione Presanella e le sue cime. Siamo io e Lollo, amico appassionato con tanto tanto fiato per le salite. Lasciamo la macchina in località Stavel a 1300 metri, da li si sale a piedi lungo un sentiero direzione rifugio Denza quota 2300m. Prima parte camminando poi tavola split e racchette. Dopo circa 3 ore di salita per le 8 di sera arriviamo al bivacco invernale del Denza. Due panini, un'occhiata alle cime e i vari canali con il binoccolo, poi a nanna con tre coperte. Sveglia alle 4 si parte direzione attacco del versante nord della cima Presanella (3558 m.). Saliamo bene perchè le temperature fredde hanno creato un ottima crosta. Verso le 7.30 con un alba splendida e vari colori dovuti alla nebbia arriviamo alla base del canalone, 600m. con pendenze intorno ai 50gradi, belllissimo. La neve intanto è cambiato invernale e compatta. Un po' di pausa, barrette e della frutta secca, tavola sullo zaino e si parte, piccozza e su. La salita è durissima, dobbiamo fare la prima traccia e creare i gradini.... ci alterniamo per la salita e intanto approfittiamo per qualche foto e per ammirare il panorama. Sulla cima sembra ci sia parecchio vento, dopo quasi tre ore eccoci alla vetta, con la sua tipica croce. Incredibile, da una parte della cima sole e splendido, dall'altra nuvole basse e visibilità nulla.
Riposiamo poco anche perchè sudati il freddo si sente. Caschetto maschera, tavola ai piedi e pronti per affrontare questi 600m. di canalone.... Per la linea di discesa mi tengo tutto sulla destra, dove la neve è polverosa, non pensavo la tavola tenesse così, poi mi sposta sulla sinistra e vado a cercare due varianti che avevo visto dal sotto, bellissimi con ottima neve e molto molto ripidi. Anche Lollo si godo la discesa, dal fondo del canalone rientriamo al rifugio su neve firn, crosta sciolta dal caldo, divertentissimo. Passato il rifugio tra boschi e seguendo una vecchia slavina in mezzo a dirupi arriviamo ad una mezz'ora dalla macchina. Sani soprattutto, stanchi ma soddisfattissimi. Stagione chiusa direi yuhhhh!!!

Canale Neri - mattina

Sveglia alle 3.30, tra una nebbia fittissima arriviamo in qualche maniera all'attacco del canale. Purtroppo la neve si presenta in condizioni pessime, dura e a volte ghiacciata. Saliamo sino al ginocchio dove fiancheggiamo una cascata di ghiaccio bella imponente... ma la neve non tende a migliorare anzi. Ci troviamo di fronte ad uno sbalzo di ghiaccio, e decidiamo visto la mancanza di chiodi da ghiacciaio e le pessime condizioni di tornare indietro. E' sempre brutto mollare un progetto e non arrivare in cima, ma penso abbiam preso la decisione giusta, delle volte è più difficile ritirarsi che andar avanti. Torniamo comunque soddisfatti dell'esperienza, sarà per la prossima.

La via di salita e di discesa ... e il suo panorama.

Dolomiti - Canalone Neri

Rientrato a casa, qualche giorno di riposo anche se la stagione si fa sentire sulle gambe.

Decido insieme a due amici si partire alla volta del canale Neri, splendido canalone conficcato tra la Cima Tosa e il Crozzon di Brenta, lunghezza intorno ai 800m con pendenza max 50°.

Si comincia il pomeriggio con avvicinamento al Rifugio Brentei dove avremmo pernottato nel bivacco invernale, di fronte al canale, arriviamo verso le 5 di pomeriggio, in tempo per far asciugare boots ecc.ecc..... unico problema recuperare acqua perchè non abbiam pentolino, ma ci arrangiamo con qualche sorgente qui e la visto il caldo. Cena preparata nella mia borraccia di metallo, orzetto, un paio di panini e via a nanna con tre copertoni.